- Malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore (LES)
- Ernia iatale
- Pressione addominale aumentata
- Alimentazione e stili di vita
- Ritardo nello svuotamento gastrico
- Condizioni mediche
Questi fattori, singolarmente o combinati, possono contribuire allo sviluppo del reflusso gastroesofageo, causando un rilassamento o un indebolimento dello sfintere (LES), permettendo agli acidi dello stomaco di risalire verso l'esofago.
Il reflusso gastroesofageo si manifesta con una serie di sintomi che possono variare in intensità e frequenza.
- Bruciore di stomaco (pirosi): sensazione di bruciore al petto o nella parte alta dell'addome, che può irradiarsi verso il collo e la gola.
- Rigurgito acido: risalita di liquido acido o cibo dallo stomaco fino alla gola o alla bocca, spesso accompagnata da un sapore amaro o acido.
- Dolore toracico: può essere confuso con quello di un problema cardiaco, ma di solito è legato al reflusso.
- Disfagia: difficoltà a deglutire o sensazione di avere un nodo in gola.
- Sensazione di acidità in bocca: gusto amaro o acido persistente, soprattutto al risveglio o dopo i pasti.
ALIMENTARE
È consigliato quando si soffre di reflusso gastroesofageo evitare alcuni cibi, tra i quali: cibi troppo ricchi di grassi, fritti, cioccolato, alcol, agrumi, pomodori, cipolle, menta, caffè e bevande gassate.
Evitare i pasti abbondanti ma preferire pasti leggeri e frequenti.
Non sdraiarsi subito dopo i pasti (aspettare almeno 2-3 ore).
Masticare lentamente e a lungo.
MODIFICA DELLO STILE DI VITA
Evitare di fumare, per non indebolisce lo sfintere esofageo.
Diminuire il peso corporeo (se in eccesso) per ridurre la pressione addominale.
Dormire con il busto leggermente sollevato (utilizzando un cuscino inclinato o sollevando la testiera del letto).
Ridurre lo stress, che può peggiorare i sintomi.
FARMACOLOGICA
Antiacidi; Inibitori della pompa protonica;
H2-antagonisti; Protettori della mucosa
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